venerdì 25 aprile 2014

LA RUSSIA NON è + INTERESSATA A VENDERCI IL SUO GAS !!!!



Russia-Corea: il colpo anti-sanzioni di Putin!

Elisabetta Studer Le Blog Finance, 22 aprile 2014

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Le sanzioni brandite dall’occidente per cercare di frenare le ambizioni egemoniche di Putin in Ucraina potrebbero rivelarsi una lama a doppio taglio, il vantaggio principale del Cremlino è l’opportunità di sviluppare le relazioni con Cina, Giappone e Corea del Sud.
Nel tentativo d’individuare nuovi mercati esterni a quello comunitario, cui vendere il prezioso gas.
E’ con tale pensiero che Mosca ha infatti eliminato il 90% del debito della Corea democratica, la quasi totalità dei 10 miliardi di dollari di debito del Paese. 
Putin non ha fatto nulla di filantropico. Nella sua “generosità” la Russia potrà infine agevolare la costruzione di un gasdotto per la Corea del Sud. La cancellazione del 90% del debito della Corea democratica è stata approvata il 18 aprile dai deputati della Duma di Stato, ratificando un accordo negoziato nel 2012.
Il saldo del restante 10% sarà ristrutturato in pagamenti semestrali per 20 anni.
Il viceministro delle Finanze russo Sergej Storchak ha dichiarato che tale somma sarà utilizzata per finanziare progetti congiunti in Corea democratica, tra cui la costruzione di un oleodotto per collegare i giacimenti di gas della Siberia, in Russia, alla bulimica Corea del Sud.
Ricordate che questo progetto è in sviluppo da alcuni anni da parte del gigante gasifero russo Gazprom. 
L’obiettivo primario è fornire alla Corea del Sud 10 miliardi di metri cubi di gas all’anno. Il gasdotto è anche un elemento essenziale per la strategia dell’espansione asiatica di Gazprom, che cerca a tutti i costi di estendere la sua pipeline da Sakhalin e dalla Siberia.
Un gasdotto nell’ambito di un progetto vincente
Il vertice tra Medvedev (allora presidente russo) e il suo omologo nordcoreano Kim Jong-il, in Siberia nell’agosto 2011, concordò l’istituzione tra Federazione russa e Repubblica popolare democratica di Corea (RPDC) di una commissione speciale per la realizzazione del gasdotto tra Russia, Corea democratica e Corea del sud.
La commissione dovrebbe in particolare determinare il volume trasportato e l’importo delle tasse di transito da versare alla RPDC. Se le autorità della Corea del Sud non reagirono immediatamente all’annuncio, il presidente sudcoreano Lee Myung-bak dichiarò poi a New York che questo progetto è “vincente” per tutte le parti coinvolte (Mosca, Pyongyang e Seul).
Nonostante la campagna ostile ai progetti del gasdotto trans-coreano guidata da certi media conservatori della Corea del Sud, che avevano sottolineato i potenziali rischi di una “sottrazione” del gas durante il trasporto, nonché dell’interruzione delle forniture in caso di deterioramento delle relazioni Nord-Sud, il presidente sudcoreano si era mostrato favorevole.
Attraverso l’avvio di questo gasdotto, la Corea del Sud, oggi il secondo maggiore importatore di gas fornito esclusivamente via mare, potrebbe ridurre i costi di approvvigionamento di gas naturale al 30%. 
Le tasse di transito imposte dalla Corea democratica potrebbero portarle 100 milioni di dollari all’anno.
Il mercato asiatico: un’alternativa ai mercati europei
Ricordiamo inoltre che durante il suo recente discorso al parlamento russo, Putin ha assegnato ai deputati il compito di sviluppare attivamente i collegamenti con l’Asia orientale.
Nel settembre 2013, il Ministero per lo Sviluppo dell’Estremo Oriente russo vide i suoi poteri ampliati in modo significativo. Lo sviluppo delle relazioni con l’Asia permetterebbe anche di garantirsi nuove opportunità, nel caso dell’adozione di sanzioni più dure contro la Russia.
Secondo Sergej Men, partner associato del comitato investimenti della Hong Kong Eurasia Capital Partners, l’Asia può diventare per la Russia una vera e propria alternativa all’Unione europea.
Argomenti: i Paesi del Sud-Est asiatico sono il mercato in più rapida crescita per i prodotti di punta delle esportazioni russe: petrolio, metalli, prodotti chimici ed alimentari.

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Fonti: ats, Kommersant, Le Courrier de Russie

Traduzione di Alessandro LattanzioSitoAurora

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